Bene i provvedimenti sulla condotta degli alunni, ma attenzione a non sovraccaricare i docenti. Preoccupati per la possibile riforma dei tecnici.
Nell’incontro di ieri presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito il Capo di Gabinetto, Dott. Giuseppe Recinto, ha illustrato verbalmente alle Organizzazioni Sindacali i contenuti di due disegni di legge riguardanti la sperimentazione dei percorsi quadriennali degli istituti tecnici professionali e le norme sulla valutazione del comportamento degli studenti del primo e del secondo ciclo di istruzione secondaria.
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Trattandosi di disegni di legge, si prevede un percorso parlamentare abbastanza lungo.
I nuovi percorsi degli istituti tecnici e professionali saranno attivati in via sperimentale e su base volontaria e, seppur ridotti a quattro anni di corso, dal MiM hanno assicurato la salvaguardia dell’organico esistente, senza assunzioni dal settore privato.
Sulla possibile estensione di una tale sperimentazione a futura forma di ordinamento, la Gilda esprime tutta la sua perplessità per gli effetti sulla qualità dei corsi di studio nonché per le ricadute sugli organici.
Per quel che concerne la valutazione del comportamento degli studenti delle scuole secondarie, il Ministero prevede il ripristino del voto di condotta in considerazione della media totale dei voti. Un provvedimento finalizzato a limitare gli episodi di violenza nelle scuole e a ridare autorevolezza ai docenti.
“I principi enunciati dal Ministro sulle sanzioni disciplinari – commenta il Coordinatore della Gilda Rino Di Meglio – sono condivisibili e sono argomenti da sempre rivendicati dalla nostra organizzazione. Ne abbiamo parlato anche con i Ministri che si sono succeduti nel tempo. La materia -aggiunge Di Meglio- è delicata e occorre fare qualche riflessione, poiché concordiamo che esse debbano avere un contenuto rieducativo ma bisogna fare attenzione a non sovraccaricare ulteriormente gli insegnanti”.