
Esame di Stato 2023 conclusivo del primo ciclo di istruzione
Con la nota ministeriale emanata in data odierna dal MIm in cui si forniscono le indicazioni per l’esame conclusivo per la scuola secondaria di primo grado, si torna alle modalità di svolgimento prepandemiche
Ammissione all’esame
L’ammissione all’esame di Stato è disposta, sulla scorta di quanto previsto dall’articolo 6 del decreto legislativo 62 del 2017, anche nei casi di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline a meno che il consiglio di classe non deliberi, con adeguata motivazione, la non ammissione.
L’ammissione è sempre subordinata ai seguenti requisiti:
a) frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate derog he deliberate dal collegio dei docenti;
b)assenza di sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato prevista dall’articolo 4, commi 6 e 9 bis del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
c) partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi
Voto di ammissione
Il voto di ammissione, espresso in decimi, viene stabiIito, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe ed attribuito sulla base del percorso scolastico triennale da effettuato da ciscun alunno . Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore a sei/decimi.
Prove d’esame
L’articolo 8 del decreto legislativo n. 62 del 2017 e l’articolo 6 del decreto ministeriale n. 741/2017 definiscono le prove dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.
L’esame è costituito da tre prove scritte ed un colloquio (art 8 D.lgs n. 62 del 2017 e l’articolo 6 del decreto ministeriale n. 741/2017 )
Le prove scritte relative all’esame di Stato sono:
1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento
2) prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche
3) prova scritta, articolata in due sezioni, una per ciascuna delle lingue straniere studiate.
Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.
La prova scritta di italiano (DM 741/2017, articolo 7) è finalizzata ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte dei candidati e fa riferimento alle seguenti tipologie:
1. testo narrativo o descrittivo
2. testo argomentativo
3. comprensione e sintesi di un testo.
La prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche (DM 741/2017, articolo 8) è intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dai candidati, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo (numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni).
La prova scritta di lingue straniere (DM 741/2017, articolo 9) è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l’inglese e per la seconda lingua comunitaria e accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa (A2 per inglese, A1 per la seconda lingua comunitaria).
Le tracce, che possono essere anche tra loro combinate, si riferiscono a:
1. questionario di comprensione di un testo
2. completamento, riscrittura o trasformazione di un testo
3. elaborazione di un dialogo
4. lettera o e-mail personale
5. sintesi di un testo.
Il colloquio (DM. 741/2017, articolo 10), condotto collegialmente dalla sottocommissione, valuta il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. Il colloquio accerta anche il livello di padronanza delle competenze connesse all’insegnamento trasversale di educazione civica, di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, che ha abrogato l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento.
Votazione finale
La votazione finale (DM 741/2017, articolo 13) è anch’essa espressa in decimi ed è frutto dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. Nel caso dell’esame per i candidati privatisti, la votazione tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al colloquio.
L’esame si intendee superato qualora il candidato ottenga una valutazione pari a sei decimi.
La Commissione , su proposta della sottocommissione e con deliberazione assunta all’unanimità, può attribuire la lode ai candidati che hanno conseguito un voto di dieci/decimi, tenendo a riferimento sia gli esiti delle prove d’esame sia il percorso scolastico triennale
Certificazione delle competenze
Ai candidati interni che superano l’esame di Stato viene rilasciata la certificazione delle competenze, che descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite, anche orientando gli stessi verso la scuola del
secondo ciclo. Il documento viene redatto durante lo scrutinio finale, utilizzando il modello allegato al decreto ministeriale 742/2017 (Allegato B) e consegnato alla famiglia dell’alunno e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione